di Francesco Capo Guarda i Video su Appia Polis
SAN NICOLA LA STRADA – È stato un consiglio comunale dai toni accesi quello svoltosi mercoledì sera a San Nicola La Strada e apertosi con il passaggio dei consiglieri Raffaele Della Peruta e Tullio Vaccari dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione, “per essere stati esclusi dalle riunioni operative della maggioranza” guidata dal sindaco Vito Marotta.
All’ordine del giorno dell’assise cittadina vi sono state in particolare: 1) la vicenda del rifacimento del manto in erba sintetica del campo Amato, per la quale l’amministrazione comunale ha deciso di accendere un mutuo di cinquecentomila euro e 2) i ritardi nell’espletamento di una gara di appalto per la gestione della piscina comunale.
Il consigliere di minoranza Vincenzo Russo Spena (Insieme per San Nicola) è intervenuto osservando che “il campo Amato non è un campo da calcio regolamentare e un’opera così dispendiosa per le casse comunali non dovrebbe costituire una priorità”. Secondo il consigliere, sul territorio sannicolese, vi sono infatti altre strutture che versano in condizioni di degrado e inagibilità su cui si dovrebbe intervenire con urgenza maggiore, e cioè il campo Clemente, “che è un campo da calcio di dimensioni regolamentari” e il pala Ilario, il palazzetto dello sport che dovrebbe ospitare il San Nicola basket Cedri (squadra che milita in serie C silver) e che invece è inagibile ormai tempo, nonostante con poche migliaia di euro sia possibile ripristinarne l’utilizzo per le partite e gli allenamenti”.
Secondo Russo Spena, anziché accendere un mutuo, per i lavori di rifacimento del campo Amato “si sarebbero potuto trovare soluzioni diverse: come avvenuto con il precedente bando di gara per l’affidamento della gestione dei campetti di calcetto di viale Carlo III, si sarebbe potuto predisporre un bando in cui porre a carico del privato vincitore dell’appalto i lavori di rifacimento del manto, oppure si sarebbe potuto inserire nel piano triennale delle opere pubbliche un project financing, attraverso il quale un imprenditore, sulla base di un progetto, avrebbe potuto finanziare i lavori in cambio degli introiti della gestione dell’impianto, oppure ancora si sarebbero potuti chiedere finanziamenti regionali. Russo Spena ha sottolineato che “l’ingente costo di cinquecentomila euro non verrà mai ammortizzato prima di centocinquanta anni, visto che il canone che le società sportive verseranno nelle casse comunali sarà di quattrocento euro mensili”.
Il sindaco Marotta ha risposto dicendo che “i lavori di rifacimento del manto erboso sono necessari per trasformare un campo di patate in un campo di calcio e per porre fine alle continue lamentele dei residenti della zona antistante sulla terra sollevata dal campo fino sui loro balconi” “Inoltre, ha proseguito il sindaco, il campo ha dimensioni regolamentari di 90 metri per 45 metri per il campionato di terza categoria e per le competizioni del settore giovanile”.
Marotta ha poi affermato che il mutuo per il campo Amato sarà a tasso zero, senza interessi, diversamente da quelli contratti dalle precedenti amministrazioni e che il Comune sta ancora pagando”.
Sulla vicenda della piscina comunale il consigliere Federico De Matteis (movimento cinque stelle) ha interpellato l’amministrazione comunale per sapere se questa intende e con quale tempistica procedere alla gara di affidamento della gestione per mettere in funzione l’impianto.
La piscina è infatti un impianto non funzionante, ma costato oltre due milioni e settecentomila euro e per il quale il Comune sta pagando un mutuo di ventimila euro al mese. “È una ferita aperta per la nostra città” ha dichiarato De Matteis. “Il movimento cinque stelle di San Nicola aveva chiesto che la piscina fosse gestita in house (cioè utilizzando personale già presente in Comune ndr), in modo da evitare la gara d’appalto, ma gli uffici tecnici hanno risposto che mancano nell’organico del Comune professionalità in grado di farlo e si è così optati per la gara. Tuttavia, quest’ultima non è stata ancora predisposta.
L’assessore ai lavori pubblici Antonio Megaro ha risposto al consigliere De Matteis dicendo che “c’è un problema ad una guaina in legno sul tetto della piscina che deve essere risolto e un contenzioso legale con la società che ha eseguito i lavori” e che l’ufficio tecnico sta lavorando da quasi tre anni alla predisposizione del capitolato della gara d’appalto e che quindi l’iter per la predisposizione di quest’ultima è avviato e che intenzione dell’amministrazione comunale portarlo a termine.