L’herpes labiale è un problema che riguarda 3,7 miliardi di persone al mondo al di sotto dei 50 anni. La causa è un virus: Herpes Simplex (virus che appartiene alla stessa famiglia del virus della varicella) che, una volta provocato il contagio, può ritornare e scatenare le tipiche eruzioni sulle labbra. La sua caratteristica principale è infatti la capacità di rimanere nascosto e rifugiarsi nelle vie nervose dell’individuo sfuggendo al controllo del sistema immunitario. Nel momento in cui l’individuo attraversa periodi di stress, periodi di affaticamento, il rientro da un viaggio, violenti attacchi di febbre, sbalzi ormonali ma anche un’indigestione e l’esposizione prolungata al sole ecco che il virus ritorna alla carica dando i caratteristici sintomi. Tra i sintomi dell’herpes labiale possono comparire anche stati febbrili e sensazioni simili a quelle dell’influenza: mal di gola, dolori articolari e mal di testa.
Una volta comparsa l’eruzione, le vescicole impiegano un paio di giorni prima di rompersi per poi seccarsi, fare la crosta e cadere. Utilizzando antivirali in crema, questo processo dura circa una settimana e può ripetersi più volte in un anno.
L’alimentazione può essere di grande aiuto, non nella cura ma nella prevenzione dell’herpes. Grazie all’introduzione di alcuni alimenti è possibile cercare di rendere il virus inoffensivo il più a lungo possibile. Se è vero che l’herpes labiale trova nelle scarse difese immunitarie il terreno fertile per tornare all’attacco, la cosa più importante è tenere alte le difese immunitarie dell’organismo, e possiamo farlo scegliendo di portare a tavola alcuni alimenti.
1-La lisina, aminoacido essenziale
La lisina è un aminoacido essenziale, cioè un amminoacido che l’organismo non è in grado di sintetizzare ma bisogna introdurlo dall’esterno attraverso gli alimenti, che si trova nei latticini e nei formaggi sia freschi che stagionati, nei legumi e in alcuni cereali come l’avena. Importante è anche utilizzare il metodo di cottura corretto, in grado cioè di non alterare la lisina rendendola disponibile per l’utilizzo dell’organismo: bisogna evitare le cotture troppo elevate o l’associazione, nella cottura, ad uno zucchero (fruttosio, glucosio, lattosio, saccarosio o lievito). La cottura al vapore e la bollitura sono sicuramente da preferire alla frittura e alla grigliatura. La quantità ideale da assumere di lisina varia tra 500/1000 mg due/tre volte al giorno.
2-Il potere immunostimolante della vitamina C
Una dieta in grado di mantenere alte le difese immunitarie è sicuramente una dieta ricca di alimenti che contengono un’alta percentuale di vitamina C. Quindi via libera ad agrumi, frutti di bosco, kiwi, cavolfiore, peperoni, spinaci e rucola.
3-Il pesce e gli omega 3
In una dieta anti-herpes un ulteriore consiglio è quello di aumentare il consumo di pesce per riequilibrare il rapporto tra omega-3 e omega-6. Infatti tale rapporto è spesso sbilanciato a favore degli omega-6 per il consumo abituale di oli vegetali rispetto agli omega-3 contenuti nel pesce ma anche nell’olio e nei semi di lino.