CASERTA, GRANDE SUCCESSO AL TEATRO DON BOSCO PER “OMAGGIO A EDUARDO”

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di Giovanna Longobardi
CASERTA – Non si poteva sperare di meglio e raggiungere il tutto esaurito al teatro Don Bosco di Caserta domenica 17 dicembre è stato un risultato esaltante per gli attori della compagnia teatrale “Gli Amici del Teatro”. Sotto la direzione artistica di Gustavo Corbelli l’opera in due atti unici “Omaggio ad Eduardo” si è chiusa nel boato degli applausi di un pubblico divertito, che ha contribuito, oltre ogni previsione, al successo della kermesse. Coinvolgimento pieno! Scevri da ogni retorica occasionale siamo ben lieti di essere stati testimoni attivi di una performance teatrale deliziosa, semplice e di notevole livello.
La serata è iniziata con un fuori programma inatteso e ben gradito; uno sketch di intrattenimento “Ma chi ti ha dato la patente” che è stato l’intro d’eccellenza alla commedia di Eduardo De Filippo “Pericolosamente”. Tra battute, fraintesi, giri di parole e movenze comiche Ersilia Zanframundo, Giuseppe Di Donna, Angelo Papale, Maria Rosaria Nacca, Margherita Stefanelli, Pasquino Corbelli, Nunzio Iaucci e Mario Ferragina hanno saputo offrire un’esemble entusiasmante. Il tempo scorre troppo veloce quando ci si concede una pausa e, ancor di più, se ci si lascia “contaminare” dalla libertà di non pensare per un attimo alle preoccupazioni che ci attanagliano.
La compagnia “Amici del Teatro” ha il merito di aver introdotto lo spettatore nella commedia che diventa anche un’arte. Con la rappresentazione di “Gennariello” sono state espresse tutte le qualità artistiche dei singoli attori; ognuno, con un lavoro su se stesso, ha saputo caratterizzare senza forzature il proprio personaggio lasciando al pubblico in sala il piacere di sorprendersi e di godere della risata anche dinanzi alle improvvisazioni, vere estemporanee inedite.
Il teatro visto da qui, come lo abbiamo vissuto noi, è senza dubbio un’arte ma anche veicolo efficace ed istantaneo di comunicazione ed espressione, ed entrare in scena con Eduardo De Filippo denota l’intraprendenza di chi sa come usare i ferri del mestiere. Impegno, abnegazione, e dedizione, parlando con i protagonisti, sono alla base di una ricetta unica che almeno per una volta ci offre l’opportunità di ammettere tout court che a Caserta si è vista finalmente la qualità entrare in scena. Ora non ci resta che sperare in una replica…