TARI: AGGIORNAMENTO CODACONS SULLE RISPOSTE DEI COMUNI

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CASERTA – Continuiamo ad aggiornarvi sulle azioni che il CODACONS CASERTA ha intrapreso contro i Comuni che hanno calcolato illegittimamente la Tari (TASSA SUI RIFIUTI).

“Innanzitutto il Ministro delle Finanze ci ha fornito tutte le notizie utili per il giusto calcolo della Tari.– spiega l’avvocato Codacons Maurizio Gallicola – Avendo invitato tutti i 104 Comuni della Provincia di Caserta a fornirci tutti gli elementi utili per definire se il calcolo è avvenuto in maniera esatta. Abbiamo ricevuto risposte da: Cesa, Pignataro Maggiore, Santa Maria a Vico, Caserta, Piana di Monte Verna, Ruviano, Capua e stiamo approfondendo la posizione dei Comuni di Maddaloni e di Villa di Briano.

Tutti hanno risposto di aver effettuato i calcoli secondo legge.

Altri ancora ci hanno risposto dicendo di aver “solo” protocollato la nostra richiesta di accesso agli atti (anche per questi discutibili modi di fare siamo gli ultimi in Italia, come Provincia !!!).

Abbiamo invece appreso dai nostri tesserati che Santa Maria Capua Vetere, Grazzanise, San Nicola La Strada, Napoli e Giugliano hanno applicato illegittimamente la Tari ed abbiamo già inviato le azioni per il rimborso.

Ad oggi – continua l’avvocato Gallicola – stiamo effettuando le verifiche per gli avvisi scritti dai Comuni che hanno dichiarato di essere in regola.

I tanti Comuni che non hanno risposto evidentemente non sono in regola.

Daremo chiarimenti più precisi per Caserta a breve.

Intanto si ricorda che:

Per ottenere la restituzione degli importi versati illegittimamente occorre che portiate:

  • 1) Contratto di acquisto dell’immobile con pertinenza oppure visura catastale
  • 2) Avvisi di pagamento con ricevute del versamento per 2014, 2015, 2016.

Invitiamo tutti i contribuenti danneggiati a portarci o ad inviarci a mezzo mail (info@studiolegalegallicola.it) gli avvisi di pagamento onde poter verificare quali sono i Comuni inadempienti.

Ricordatevi – conclude l’avvocato della Codacons Caserta – che se non reagiamo ai soprusi quotidiani che lo Stato e gli Enti ci infliggono e non facciamo valere i nostri diritti ogni anno che trascorre sarà sempre peggio”.