UNA COMMEDIA COMICA E RAFFINATA QUESTO FINE SETTIMANA AL TEATRO ETTORE PETROLINI A SANTA MARIA CAPUA VETERE
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sabato 16 alle 21 e domenica 17 dicembre alle 18 “L’arte di strisciare” in scena al Teatro Ettore Petrolini, all’interno dell’ex carcere minorile Angiulli a Santa Maria Capua Vetere, riaperto da OLA’ Fabbrica Creativa e diretto da Rino Della Corte.
L’atto unico di Rosario Santella arbitrariamente tratto da “Saggio sull’arte di strisciare ad uso dei cortigiani” di Paul H.D. d’Holbach.
In scena Caterina Tanzi, Francantonio, Andrea Soldano, Fabio Palliola.
“L’arte di strisciare” è una commedia comica e raffinata e come dice l’autore:
“Ho preso a prestito dalla penna del barone Paul H. D. d’Holbach, compagno di Diderot all’Enciclopedia, nonché amico di pensatori quali Hume, Adam Smith e Cesare Beccaria, il suo piccolissimo “Saggio sull’arte di strisciare ad uso dei Cortigiani” per ricavarne, indegnamente ed ignobilmente, la mia ultima pieces teatrale.
Questo perché il citato delizioso e crudelissimo divertissement del filosofo tedesco, sembra ancora, pur a distanza di così tanti anni dalla sua stesura, un prezioso vademecum per i tempi che ci ospitano, in cui l’indipendenza del volere, del pensare e del dire, la volontà di sottrarsi alla piaggeria verso il potere vengono percepite come inopportune, controproducenti, fastidiose e irrimediabilmente lontane dal bon ton dei tempi nuovissimi.
Con stile satirico e pungente senza pari, esso ridicolizza, ancora oggi, il cuore del sistema di potere, così come quest’ultimo si configura tra i palazzi e le dimore dei novelli “notabili” precipitati dalle varie “Ruote della Fortuna” con tutto quanto ne consegue in termini di ciambellani, dignitari, consiglieri, avvocati, maggiordomi, medici, preparatori atletici, cuochi, giardinieri, menestrelli, giullari, guardie, servi, ciarlatani, ruffiani e cortigiane, queste ultime nel frattempo evolutesi nelle varie forme di parlamentari, ministre, show-girl ed escort.
Il servilismo sciocco, vacuo, volgare, di un tempo eterno che si ripete uguale a se stesso, ma sempre e solo in termini di farsa.”
I costumi sono di Stefania Guida ed i lavori di sartoria di Rosaria Canonico.
La riapertura del Teatro rientra nel progetto “Apriamo il sipario” realizzato dalla stessa Associazione in collaborazione con il Ministero di Giustizia Dipartimento per Giustizia Minorile e di Comunità S.D.P. Angiulli S.Maria C.V., il Comune di S. Maria C.V. e l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili di S.Maria C.V. che si svilupperà, oltre che con la stagione teatrale, con laboratori di cinema, teatro, fotografia e comunicazione per i ragazzi a rischio e mattinate dedicate con le scuole di ogni ordine e grado.