NAPOLI – “Riordinare e semplificare le norme sull’edilizia
garantendo le prerogative dei cittadini deve essere la strada da seguire per fornire risposte alle tante emergenze abitative. In questa direzione va la nostra proposta che è già definita e che si tradurrà, se necessario, in un emendamento alla Legge di Stabilità regionale”.
Così il consigliere regionale di Forza Italia, Gianpiero Zinzi, che annuncia un’iniziativa in materia urbanistica improntata al rispetto ed alla difesa del territorio.
“La nostra proposta punta a rendere il Piano Casa uno strumento permanente per evitare ogni anno il ricorso all’istituto della proroga e dare così certezze ai cittadini. Al contempo, per scongiurare il depauperamento del territorio, questa modifica prevede una limitazione alla presentazione delle istanze. Il Piano casa, secondo questa linea, potrà diventare sì a tempo indeterminato, ma vi si potrà fare ricorso per una volta sola. Questo intervento normativo è finalizzato ad evitare il sovrapporsi di istanze di ampliamento ma, soprattutto, a porre un argine all’aumento esponenziale delle volumetrie. Una proposta che in parte è stata già sperimentata con successo in alcune Regioni d’Italia come la Valle d’Aosta, l’Umbria e la Liguria. Se questa modifica sarà accolta la Campania eliminerà il vincolo temporale dando la possibilità a tutti di soddisfare le proprie esigenze abitative e nello stesso tempo avvierà un percorso ecosostenibile a tutela dell’ambiente”. Ha concluso il consigliere Zinzi che è anche componente della IV Commissione ‘Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti’.
Il Piano Casa, introdotto nel 2008 dal Governo Berlusconi, consente di fatto la possibilità di ampliare la volumetria degli edifici esistenti perseguendo il duplice obiettivo di rilanciare il settore edile e di incentivare i proprietari degli immobili che debbano procedere alla loro riqualificazione. In Campania il termine per la presentazione delle istanze, prorogato annualmente, scade il 31 dicembre 2017. La proposta illustrata da Zinzi elimina il vincolo temporale – per garantire a tutti l’accesso a questa possibilità – ma introduce una limitazione sul numero delle istanze: una per ogni immobile.