PRONTO SOCCORSO DI AVERSA: ALLA FACCIA DI STOCCOLMA!?

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di Costantino Beltrami

Appena De Luca ha finito di tagliare il nastro di inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di Aversa e, appena dopo che se ne è andato, come dice una canzone, Stoccolma non c’è più… OSPEDALE AVERSA PRONTO SOCCORSO DI AVERSA:  ALLA FACCIA DI STOCCOLMA!?Si comincia, all’indomani dell’inaugurazione con l’odissea vissuta dalla suocera dell’ex assessore Nicola Palmieri, il quale, ha descritto la situazione del Pronto Soccorso come “indegna” elogiando esclusivamente l’abnegazione di medici ed infermieri. Portata la suocera al Moscati di Aversa, si è trovato di fronte all’indicibile. La TAC non funziona, come d’altronde quella dell’Ospedale di Sessa Aurunca, pertanto l’anziana signora, sballottata su una autoambulanza fino all’Ospedale di S. Maria C.V.. Al ritorno ad Aversa, come se non bastasse, qui non vi erano specialisti in grado di leggere l’esito dell’esame strumentale, indi per cui, ci si è dovuti  rifare ad uno specialista della Clinica (privata?) di Pineta Grande. Alla faccia di Stoccolma! Caro De Luca! E pensare, che un altro onorevole del territorio e ben inserito nella sanità di Via Unità Italiana, questa volta Europarlamentare, Nicola Caputo, si è pubblicamente scandalizzato che presso una modernissima stazione ferroviaria non vi fosse un defibrillatore! Guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non avvedersi della trave nel proprio occhio! Ad ogni buon conto, l’ex Assessore Palmieri non può che concludere affermando che “questa è una situazione da terzo mondo e qualcuno si permette pure di fare passerelle”. Tanto non basta, però, perché, sembra, all’indomani dell’inaugurazione scandinava di De Luca, il sindacalista della Fials, Salvatore Stabile, sentenzia che “servono medici ed infermieri, non basta inaugurarlo”. Il nuovo P.S., ndr. Nuovi locali, peraltro, che sembrano parzialmente strutturalmente inidonei, se è vero che addirittura in corso d’opera ci si accorse che non passavano le barelle tra le porte! Stabile, fatta salva l’abnegazione del Direttore dell’Ospedale, si scaglia senza mezzi termini contro il Direttore Sanitario dell’ASL di Caserta, Arcangelo Correra, discepolo di quell’Europarlamentare di cui prima. Stabile riferisce che Correra “in una precedente riunione fu dettagliatamente informato sulle evidenti difficoltà complessive del Moscati”. Una situazione, a quanto pare, che rasenta il rischio di ordine pubblico allorquando sempre il sindacalista denuncia che in queste condizioni “ che generano stress…non dobbiamo meravigliarci, poi, che si verificano episodi di violenza..” Continuando, poi, Stabile “…non vorrei dirlo, ma mi chiedo: chi si assume le responsabilità?” Ed, ancora, il sindacalista menziona gli interventi del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli. Proprio quel consigliere che ha informato dettagliatamente la Procura della Repubblica sulla “parentopoli” nella sanità casertana. Da questa vicenda assolutamente kafkiana, dove un Commissario alla Sanità, osa lanciarsi in improbabili paragoni con la Sanità Svedese; dove un Europarlamentare, sempre rifacendosi ai paesi Scandinavi, denuncia la mancanza di defibrillatori nelle stazioni ferroviarie; dove un Direttore Sanitario dell’ASL , intirizzito dalle temperature polari svedesi, fa spallucce alle richieste dei sindacati, si ha l’impressione che tutti quanti siano esclusivamente impegnati ad autoalimentare una propria posizione di privilegio. La suocere dell’Assessore Palmieri, non essendo svedese, può ben tollerare ogni tipo di vessazione.