Misero punticino per la Casertana. Zero a zero contro il Rende
di Francesco Capo Galleria fotografica di Gianfranco Carozza
Quando una squadra schierata con un 3-5-2 difensivo ne incontra un’altra con un’offensivo e spumeggiante 4-3-3 o 4-3-2-1, la squadra con il 3-5-2 è una squadra morta.
Se, invece, si affrontano due squadre a specchio con il 3-5-2, di cui una ben organizzata in difesa (il Rende) e l’altra con problemi di gioco (la Casertana), il risultato finale migliore per i rossoblù poteva essere solo uno: lo zero a zero. E così è stato: i falchetti portano a casa un punticino che non smuove la classifica e li lascia quart’ultimi con 14 punti.
Per vincere, invece, mister D’Angelo avrebbe dovuto osare e schierare la squadra con il 4-3-2-1, con Turchetta e Marotta dietro Alfageme. La decisione di cambiare il modulo e giocare con il 3-5-2 è stata giustificata dall’allenatore rossoblù con il fatto che “Ferrara (che ha sostituito l’infortunato Galli), fa fatica come terzino a 4 e rende meglio come quinto e perché avevo bisogno di un saltatore in più dietro (Lorenzini ndr), vista la fisicità degli attaccanti avversari”.
Il problema della Casertana, quando gioca con il 3-5-2, è che i terzini non spingono e non creano mai superiorità numerica sulle fasce con gli interni di centrocampo. Sia Ferrara da un lato, che D’Anna dall’altro raramente sono riusciti ad andare sul fondo per un cross. Soprattutto il primo ha giocato bloccato. Ciccio De Rose gli ha dovuto parlare molto in campo, per mettere a posto dei meccanismi che con il titolare Galli sono invece ben acquisiti, come riconosciuto dallo stesso centrocampista in conferenza stampa.
Mi ha stupito l’atteggiamento da leader di De Rose, non solo sul campo. La Casertana ha giocato male, per molti è stao un passo indietro rispetto al precedente match casalingo con la Paganese, ma il centrocampista di origini calabresi ha difeso con coraggio il punto guadagnato: “qualche tempo fa, questo genere di partite le perdavamo, adesso siamo una squadra e il campionato è ancora lungo”. Dai suoi occhi traspariva la fiducia che le cose possano cambiare nel prossimo futuro.
In effetti, il rischio di perderla anche questa volta si è manifestato nel primo tempo, quando, a seguito di un cross da calcio d’angolo, il centrocampista del Rende, Franco, con un tiro in scivolata al centro dell’area ha preso in pieno la parte interna della traversa facendo tremare il Pinto.
Nella ripresa D’Angelo ha tolto Rajcic per Turchetta, confermando però sempre il 3-5-2, spostando quindi De Rose da playmaker centrale e mettendo Turchetta come mezz’ala sinistra. Quest’ultimo ha portato un pò di vivacità, non sufficiente però ad impensierire la solida difesa del Rende.
La successiva mossa del mister è stata togliere Marotta, apparso in difficoltà come seconda punta, spesso imbrigliato tra le maglie bianche dei centrocampisti e difensori avversari, e inserire Padovan. L’attaccante scuola Juve però ha inciso poco e a sua scusante c’è il fatto che gli sono arrivati pochi palloni giocabili.
Purtroppo Padovan rimane uno dei giocatori più contestati dalla tifoseria rossoblù, ma “io credo molto in lui”, ha detto mister D’Angelo al termine del match. Serviranno i suoi gol per salvarsi, così come qualche idea per sopperire alla difficoltà che la Casertana ha sulle fasce, soprattutto ora con l’assenza di Galli.
Mi chiedo se Turchetta, giocatore versatile, capace di giocare mezz’ala, ala e trequartista non possa essere adattato anche come quinto di centrocampo nel 3-5-2, come è successo, ad esempio con Borini del Milan. In fondo è un giocatore dotato di ottima corsa, di buon temperamento fisico e disciplina tattica.
Forse è un’idea azzardata, che richiederebbe anche del lavoro sul giocatore per convincerlo a interpretare un ruolo diverso, ma, a volte, per vincere, occorre fare qualcosa di diverso e osare.
L’insegnamento spirituale del match è di Jack Folla:
CASERTANA – RENDE 0 – 0
CASERTANA: Cardelli 5,5; Rainone 6,5, Polak 6, Lorenzini 5,5; D’Anna 5,5, De Marco 5,5, Rajcic 5,5 (62’ Turchetta 5,5), De Rose 6, Ferrara 4,5 (79’ Donnarumma s.v ); Marotta 5 (66’ Padovan 5), Alfageme 5.
In panchina: Benassi, Forte Francesco II, Santoro, Tripicchio, Colli.
Allenatore: Luca D’Angelo 5
RENDE: Forte Francesco I, Pambianchi, Sanzone, Gigliotti (81’ Boscaglia), Actis Goretta (74’ Ricciardo), Rossini (89’ Vivacqua), Franco, Blaze, Porcaro, Godano, Laaribi.
In panchina: De Brasi, Viteritti, Marchio, Piromallo, Germinio, Coppola, Calvanese, Modic Andrej, Modic Mihael.
Classifica | |||
1 | Lecce | 37 | |
2 | Catania | 34 | |
3 | Trapani | 31 | |
4 | Siracusa | 26 | |
5 | Rende | 24 | |
6 | Monopoli | 22 | |
7 | Virtus Francavilla | 22 | |
8 | Matera | 21 | |
9 | Bisceglie | 20 | |
10 | Juve Stabia | 20 | |
11 | Reggina 1914 | 18 | |
12 | Catanzaro | 18 | |
13 | Cosenza | 16 | |
14 | Fondi | 15 | |
15 | Sicula Leonzio | 15 | |
16 | CASERTANA | 14 | |
17 | Andria | 13 | |
18 | Paganese | 11 | |
19 | Akragas | 9 |
Prossimo turno
01.12. 20:45 | Trapani | Catania |
03.12. 16:30 | Akragas | Reggina 1914 |
03.12. 16:30 | Bisceglie | Siracusa |
03.12. 16:30 | Catanzaro | Fondi |
03.12. 16:30 | Rende | Cosenza |
03.12. 16:30 | Sicula Leonzio | Paganese |
03.12. 16:30 | Virtus Francavilla | Monopoli |
03.12. 20:30 | Juve Stabia | CASERTANA |
03.12. 20:30 | Matera | Andria |
Riposa: Lecce