OSPEDALE DI CASERTA: GIANNI ALEMANNO (MNS) VISIONA LE IMMAGINI “NON UFFICIALI” DEL NOSOCOMIO

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Durante la conferenza stampa che l’On. Gianni Alemanno, Segretario Nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranitàalemanno OSPEDALE DI CASERTA: GIANNI ALEMANNO (MNS) VISIONA LE IMMAGINI NON UFFICIALI DEL NOSOCOMIO

 , ha tenuto ad Avellino, per presentare la prossima iniziativa nazionale del Movimento che si terrà a Napoli il 7 dicembre p.v., il Segretario ha voluto incontrare i dirigenti della sezione casertana che si sono distinti per avere denunciato, grazie ad uno scoop fotografico e grazie anche all’ausilio di filmati audiovisivi, del poco elegante atto che è stato compiuto durante la visita del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta.

Lo ha voluto fare -spiega Francesco Melone, Responsabile dei Rapporti Istituzionali MNS Caserta – perché grazie allo scoop dei nostri dirigenti anche molti media locali hanno potuto constatare che il Presidente De Luca era stato sostanzialmente indotto a visitare l’ospedale introdotto in un percorso obbligato tirato a lucido per l’occasione. Il che, a nostro avviso, è sembrato non solo immorale da un punto di vista deontologico, ma anche strumentale e poco rispettoso dei tanti cittadini che ogni giorno, per motivi ovviamente non politici ma legati alla loro salute o a quella dei loro cari, sono costretti a fare invece i percorsi quotidiani dove hanno l’opportunità di constatare come sia malmesso l’Ospedale di Caserta in particolare e di come sia fatiscente e deficitaria tutta la struttura.

I nostri dirigenti hanno chiaramente avuto la possibilità di filmare “materiale altamente infettivo” che per Legge va bonificato secondo una disciplina ben specifica e non lasciato incustodito.

Tutto quanto è stato reso noto, non solo alla pubblica opinione, ma anche al Presidente della Regione Campania mediante la consegna di una pennetta USB per potergli far constatare del giochetto di cui è stato reso vittima o di che noi presumiamo fosse stato vittima, lo si deve solo alla capacità ed alla militanza incessante del gruppo dirigente di MNS Caserta.