BENEVENTO – Ci sono voluti ben sette anni per tornare a casa…
si potrebbe sintetizzare così la vicenda che ha coinvolto l’ex comandate dei Vigili Urbani di Benevento, Francesco Delvino, peraltro ex comandante dei Vigili di Caserta, assieme a tre agenti della Polizia Municipale di Benevento, Lucia Mignone, Emilio Belmonte e Girolamo Sangiorgio, imputati per peculato, relativamente all’uso che avrebbero fatto delle auto di servizio da giugno a novembre 2010. Tutti assolti perché il fatto non sussiste. La sentenza è stata pronunciata stamani al Tribunale di Benevento, secondo le richieste della difesa rappresentata dagli avvocati Alessandro Barbieri, Antonio Caroscio, Angelo leone e Roberto Pulcino, peraltro condivise dal pm Maria Scamarcio. Titolare dell’indagine era il sostituto procuratore Nicoletta Giammarino; in un primo momento le indagini avevano riguardato anche altri agenti della Polizia Municipale, ma le loro posizioni erano state in seguito archiviate. All’attenzione degli inquirenti era rimasta la vicenda che riguardava una deviazione dal percorso Rimini-Benevento, che le auto di servizio avrebbero effettuato in data 18 settembre 2010, per accompagnare Delvino a casa sua in Puglia, nel percorso di rientro dalle “Giornate di Studio sulle polizie locali” che si erano svolte appunto a Rimini. Per Sangiorgio l’indagine aveva riguardato l’utilizzo della vettura di servizio da parte dei famigliari ed il coinvolgimento della Mignone negli stessi fattoi.