CASTEL VOLTURNO – Negli ultimi giorni la vita politica del comune è stata elettrizzata dallo scontro fra il sindaco Dimitri Russo ed il consigliere comunale Cesare Diana
. Il primo cittadino rispose con un post su Facebook agli attacchi del consigliere di opposizione riguardanti la manutenzione dei plessi scolastici di Castel Volturno, definendo il suo avversario politico come ‘cappone sulla monnezza’ per non aver offerto ancora una soluzione. Non si è fatta attendere la risposta di Cesare Diana, tramite comunicato stampa:
“Per tre anni e mezzo ha sperperato i soldi del comune, commettendo errori su errori. Il sindaco ci ha fatto pagare circa 6000 euro per l’occupazione abusiva del suolo demaniale, mascherando la spesa come debito fuori bilancio e, dunque, gravando sulle tasche dei cittadini di Castel Volturno. Il Caro Russo ha dato incarico di redigere il libretto scolastico solo dopo tre anni dall’insediamento, nonostante lo stesso rappresentasse una pietra miliare per la richiesta dei finanziamenti. Insomma, non sono arrivati fondi per negligenza sua. Il risultato? Il documento è costato svariate migliaia di euro ed il bello è che era stato già redatto dall’amministrazione Scalzone, di cui io stesso facevo parte.
“All’epoca – si legge nel comunicato – costò solo 300 euro. Russo ha sempre e costantemente evitato il confronto, restando sordo dinanzi alla mia interrogazione, così come fatto per le altre trenta. Gli presenterò un’interrogazione anche in merito alla condizione degli istituti scolastici e chiederò, in base all’articolo 18 del regolamento comunale, un consiglio a porte aperte. Prima della pubblicazione dell’articolo riguardante gli istituti partiti Garibaldi e San Rocco, mi sono recato sui luoghi del misfatto per controllare la documentazione. Ho potuto constatare, in modo inequivocabile, che le scuole se ne stanno cadendo a pezzi. Il complesso di via Occidentale risulta, tutt’oggi, con impianti di riscaldamento rotti, mentre quello di Pineta Mare, ha subito danni ingenti per le piogge dell’ultimo periodo. Per ogni plesso preparerò un dossier ben definito, sottoponendo il contenuto anche alla Magistratura per le azioni di competenza. Quando Russo mi dice di non fare il gallo sull’immondizia, mi sento di dire che l’immondizia l’ha generata lui stesso e che, da buon consigliere comunale di opposizione, sono tenuto ad intervenire nel rispetto di tutti coloro i quali hanno creduto nella mia persona al momento delle votazioni. Il caro Russo – continua Diana – credo abbia la coda troppo di paglia e senta il peso straziante di un operato politico-amministrativo totalmente assente. Vogliamo parlare dei fondi sperperati per i servizi straordinari della Senesi? Mi sovviene la causa giuridica legata agli impianti di Baiano, la stessa per la quale il comune ha dovuto sborsare ben 8000 euro per i ricorsi fatti al TAR. Ma è solo una delle iniziative ‘lodevoli’ del vostro primo cittadino. Non si arriva a nessun tipo di accordo con il popolo che intravede come unica strada perseguibile possibile, il ricorso al tribunale regionale per far valere i propri diritti. Potrei continuare all’infinito, ma preferisco ribadire un concetto. Per me il sindaco Dimitri Russo è un sindaco inefficiente, ignorante, incapace ed amministrativamente impreparato. È meglio essere cappone che gallina, caro sindaco, perché al confronto non mi sottrarrò mai. La prossima volta ci confronteremo in consiglio comunale, se avrà il coraggio di portare in consiglio comunale uno dei 40 argomenti riguardo cui aspetto una risposta ormai da tempo. Poi, se Russo preferisce un confronto pubblico, sono a disposizione. Aspetto – conclude – solo di sapere dove e quando”.