CERVINO – Si è tenuto,nella sala teatro “Padre Serafino” della chiesa Santa Maria delle Grazie a Cervino (Caserta), il seminario “Saltaci dentro. Giovani: energie di comunità e di futuro”, organizzato dall’associazione “Solidarietà Cervinese” in collaborazione con l’assessorato alla politiche sociali della Regione Campania.
L’obiettivo dell’incontro era informare gli enti attuatori sulle novità riguardanti il Servizio civile Universale, introdotto dalla legge numero 40 del 2017. «Abbiamo voluto – ha detto Antimo Rivetti, vicepresidente di “Solidarietà Cervinese”, introducendo il tema dell’incontro – questo incontro per il momento epocale che stiamo vivendo con il passaggio dal Servizio Civile Nazionale al Servizio Civile Universale».
Dopo le testimonianze di Servizio civile da parte di alcuni giovani provenienti da Caiazzo, Praiano, San Marcellino e Cervino, il saluto di Camillo Cantelli, presidente del Csv Asso.Vo.Ce. («Il servizio civile è un’esperienza che consiglio a tutti, un luogo in cui ci si sente cittadini, dove si cresce e si acquisiscono competenze utili nella vita. E’ un passaggio di crescita. Oggi è difficile avvicinare giovani al volontariato ma il Servizio civile è una strada») e Domenico Tartaglia, assessore del comune di Gallo Matese («Anche noi siamo pronti a percorrere questa strada»), una serie di slide ha illustrato le novità previste dal nuovo Servizio civile universale: settori di intervento; progettazione su base triennale; una riserva di partecipazione a persone con minori opportunità; possibilità di svolgere tre mesi all’estero o di tutoraggio per acquisire competenze da spendere poi sul mercato del lavoro; riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite.
Temi approfonditi poi da Beatrice Zeoli, della direzione generale dell’assessorato alle politiche sociali della Regione Campania, e Mariaelena Cortese, responsabilità regionale in materia di Servizio civile. «Sono queste le occasioni che ci danno la forza di andare avanti», ha detto Zeoli. «Il Servizio Civile Nazionale – ha proseguito Cortese – ha funzionato talmente bene da dare al Governo la possibilità di migliorarlo con i suggerimenti ricevuti. La Campania è la seconda regione d’Italia per numero di progetti e di volontari impiegati. Oggi sono 6mila quelli in servizio: un risultato possibile grazie alla sinergia con gli enti locali. Da questi dodici mesi bisogna trarre il massimo».