Chi va piano va sano e va lontano…i proverbi sono la saggezza dei popoli e forse sono proprio i proverbi, la fonte di ispirazione principale delle azioni che la Direzione dell’Azienda Ospedaliera ad Alta Specializzazione Sant’Anna e San Sebastiano, pone in essere a tutela e salvaguardia dei degenti e degli operatori della Sanìtà…circa 350 tra infermieri e tecnici per la precisione…che, a 4-5 giorni dal nubifragio che ha provocato l’allagamento di alcuni reparti e dello spogliatoio, sguazzano
nell’acqua schivando stracci e sudiciume, per cambiarsi gli indumenti…Infatti come si evince dalle immagini, ad oggi le condizioni degli spogliatori, sono le stesse del giorno successivo alla pioggia torrenziale, dei cui effetti abbiamo abbondantemente scritto…e non finisce qui, perché la direzione del Ospedale cittadino si fa in quattro per essere sempre al centro della nostra attenzione…E sfoglia oggi e sfoglia domani, tra le innumerevoli novità che la fantasiosa gestione della Sacra Trimurti ospedaliera, sforna quotidianamente, eccone una che ha attirato la nostra attenzione, perché rischia di stravolgere un principio consolidato…la cui applicazione obbligatoria mira ad impedire il conflitto di interessi…Nel corso di un convegno in cui si affrontava il tema delle infezioni ospedaliere, tenutosi nell’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliera qualche tempo fa, la nostra attenzione è stata attirata da un cartellone che faceva mostra di sé ad un lato del tavolo dei relatori…tavolo che si arricchiva della presenza della direttrice sanitaria…Il cartellone, aveva qualcosa di familiare…una specie di déjà vu ci stava folgorando ed infatti… non ci eravamo sbagliati… lo stesso cartellone era situato dinanzi all’ingresso della buvette dell’Ospedale…
Un cartellone che pubblicizzava servizi ed assistenza privati…nulla quaestio…un cartellone che figurava anche nell’Aula Magna per la semplice ragione che l’azienda pubblicizzata era sponsor del convegno stesso…e fin qui…tutto normale…Ciò che forse non è proprio normale, anche se in questo Paese si sono “capotate” le norme e le regole, è il fatto che sul cartellone, sotto uno slogan vi è impresso un nome…tale dottore…ed anche qui siamo stati folgorati da un altro déjà vu…Infatti… se qualcuno non si affretta a smentire e sarà bene che lo faccia, si ha l’impressione che quel nome sia lo stesso di un infermiere dipendente dell’Azienda Ospedaliera, peraltro responsabile dello smaltimento di rifiuti speciali …e qui, poiché non ci facciamo mancare nulla…pare che per svolgere una tale mansione sia necessario un titolo particolare e non siamo proprio sicuri che l’interessato, se si tratta della stessa persona, sia in possesso della qualifica richiesta…La Direzione Generale dell’Aorn invece di dilettarsi nell’invio di agenti segreti in missione nei reparti, dovrebbe verificare le carte e le autorizzazioni personalmente, senza delegare…eviterebbe il rischio di un’altra brutta figura …