NEBBIE E MISTERI DELL’ARCHIVIO DI STATO

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di Federico Grimaldi

Convocata da Pasquale Iorio, coordinatore delle Piazze del Sapere, la prossima riunione della rete “Amici Archivio di Stato” si terrà il giorno venerdì 3 novembre alle ore 16.00 presso la Canonica in Piazza Redentore a Caserta. All’ordine del giorno: “Aggiornamento sulla fase di trasloco dell’Archivio. Iniziative”. All’incontro sarà presente anche il VE Raffaele Nogaro, che ricordiamo aveva sottoscritto l’appello lanciato da Don Nicola Lombardi per il trasferimento dell’Archivio in Reggia. Quell’ appello inviato all’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro Franceschini non ha mai avuto riscontro, sebbene abbia raccolto migliaia di adesioni e tantissime delibere di giunte comunali.

L’incontro sarà aperto ai cittadini ed associazioni che hanno a cuore il futuro del nostro Archivio, come luogo di valorizzazione della nostra memoria storica ed identità. Finora sono state presentate ben 7 interrogazioni parlamentari, un esposto all’Anac e uno alla Corte dei Conti ma nei fatti le cose per l‘Archivio di Stato casertano vanno sempre peggio. Non sono chiare le ragioni per le quali non si procede da parte dell’Amministrazione nelle sue strutture ed articolazioni, all’attuazione del Piano Soragni, che affida all’Archivio 4.000 mq in Reggia negli spazi dell’ex aereonautica. A tal proposito il sottosegretario on. Cesaro, nella risposta all’interrogazione della senatrice del M5S Vilma Moronese, in data 01 agosto 2016 affermava: “è in corso l’attuazione del progetto di riassegnazione e restituzione degli spazi del complesso della Reggia di Caserta alla loro destinazione culturale, educativa e museale”“ il Sottosegretario ha riferito che il responsabile unico del procedimento ha già trasmesso al segretariato regionale per la Campania, stazione appaltante, il documento preliminare alla progettazione, puntualizzando che per la realizzazione dell’intervento si prevede un quadro economico generale pari ad euro 2.687.792. Detta somma sarà inserita nella programmazione triennale dei lavori 2016-2018 – Elenco annuale dei lavori pubblici per il 2016, finanziati con parte delle risorse che saranno disponibili sul capitolo 7670, a seguito dell’approvazione del disegno di legge di assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016. Sottolinea comunque che, per gli altri necessari lavori riguardanti le opere di sicurezza antropica, è stato richiesto l’inserimento nel progetto speciale sicurezza previsto nell’ambito della programmazione triennale ex articolo 1, commi 9 e 10, della legge n. 190 del 2014. Per quanto concerne i locali della Reggia messi a disposizione per la sede dell’archivio di Stato, rende noto che i tecnici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo incominceranno da subito una fase progettuale per consentire di velocizzare le procedure di trasferimento che, comunque, saranno garantite entro e non oltre il 2017, anche al fine di estinguere il fitto della odierna palazzina, il cui costo si aggira intorno ai 150.000 euro annui”.

Purtroppo le cose sono andate diversamente e a leggere le dichiarazioni dell’on. Cesaro riportate dal Mattino pagina di Caserta di qualche giorno fa restiamo basiti e la confusione aumenta. Onorevole Cesaro i locali sono stati assegnati all’archivio da una legge dello Stato e perché mai “ringraziare la direzione della Reggia per avere messo a disposizione una sala studio”? Anche qui il mistero si infittisce, ci aiuti a chiarirlo on. Cesaro. Come già sancito nero su bianco dalla Direzione generale archivi e dalla Direttrice dell’Archivio di Stato, la sezione Archivio storico della Reggia è di “competenza istituzionale” dell’Archivio di Stato, sebbene al personale dell’Archivio ne sia impedito tuttora l’accesso. Non c è nulla per cui ringraziare la Direzione Reggia. Piuttosto la stessa, si preoccupi di far rettificare la guida recentemente pubblicata nelle pagine dedicate all’Archivio storico della Reggia, che ribadiamo fanno capo all’Archivio di Stato, fornendo una informazione puntuale e corretta agli utenti.

Intanto il Comitato pro Archivio e le associazioni continuano la loro battaglia. Il Sindaco di Caserta, i partiti, le istituzioni, il Prefetto, gli ordini professionali e l’Università che faranno?