RAZZANO: “NON SIAMO IL CIRCOLO DEL TRESSETTE, MA UNA FORZA RESPONSABILE CAPACE DI TENERE UNITA LA COALIZIONE”
MADDALONI – “Lealtà e coerenza rispetto al percorso del Centrosinistra e della campagna elettorale, il Partito Democratico non può essere guidato da chi ha preso una posizione netta e contraria. Se il Commissario Provinciale Franco Mirabelli, in tempi rapidissimi, non si assume la responsabilità di intervenire rispetto all’istanza di annullamento del congresso cittadino che abbiamo presentato in settimana, non possiamo continuare a condividere la stessa casa, saremo costretti a fare altro”. La posizione di Peppe Razzano all’iniziativa della mozione di Angelo Tenneriello è chiara. E’ tornato a parlare pubblicamente e come al solito non ha usato mezzi termini o non le ha mandate certamente a dire. Dopo aver ringraziato i componenti di Calatia Libera, Maddaloni E’, Uniti per Maddaloni, Maddaloni Positiva, Progetto Maddaloni e ovviamente della sua civica Città di Idee, Peppe Razzano ha proseguito così l’intervento. «Chi ha avallato la guida di Alfonso Formato, ha smentito il Centrosinistra, la coalizione e chiunque si è esposto in prima persona assumendosi tutte le responsabilità e mettendoci, in tutto, la faccia. Il Partito Democratico non può essere il circolo del tressette, ha la forza e le energie per porsi come motore di una coalizione che si presenti per riportare il Centrosinistra alla guida della città. Da questo bisogna ripartire e dal risultato della campagna elettorale della coalizione che mi ha visto rappresentarla come candidato a Sindaco. Le presenze di questa mattina dimostrano come siamo un gruppo responsabile capace di tenere il centrosinistra unito. Chi parla di altro è lontano dalla realtà e si pone in maniera offensiva, questo modo di fare non ci appartiene e non ci interessa. A noi non interessano poltrone all’interno dell’organizzazione del partito, a noi interessa la salvaguardia di un processo politico che i cittadini hanno stabilito di essere vincente e la costruzione di una piattaforma chiara e ben definita. Apprezzo chi come Francesco Capuozzo ha deciso di candidarsi e appoggiare un altro candidato piuttosto di chi all’interno del Partito Democratico ha consentito di farsi votare a consigliere pur sapendo che la preferenza per il Sindaco sarebbe andata ad altri. L’ho detto più volte e l’ho detto a chiare lettere di essere disponibile per costruire una forza sana che vinca le elezioni, non sono disponibile per progetti di interesse privato, il mio unico interesse è il bene della città. Non ho comprato un voto e non sono sceso a patti con l’imprenditoria o chi chiunque voleva mettere in atto un ricatto per ottenere una postazione di comando, non lo farò mai. Maddaloni necessità di una stabilità, non di subalternità».