di Francesca Nardi
E dinanzi allo zampettare furioso di qualche cronista alla ricerca dei parcheggiatori abusivi casertani, la domanda sorge spontanea: possibile che sia stato decretato che la tariffa “abusiva” di un parcheggiatore “abusivo” assurga a rango di ombelico dell’informazione e a nessuno venga in mente di seguire la scia maleodorante, che ti guida ed accompagna attraverso Battipaglia e la piana del Sele e chiedersi cosa ci sia oltre il cleenex che devi schiacciarti su naso e bocca per non soccombere allo schifo?
E andiamo per ordine a cominciare da ciò che si vede dall’Autostrada Salerno-Reggio Calabria…
Una montagna sventrata…un’altra…un arido dorsale, brullo, fangoso, sterile…voragini in attesa dell’indefinibile…la terra madre si offre, vinta, al figlio spurio, al braccio snaturato che abbandona la vanga che ieri rimuoveva la zolla ed oggi uccide nella profondità delle viscere…
L’odore che ti aggredisce è insopportabile, continuo, portato dall’aria greve, appiccicosa, mescolata ai moscerini, un odore tipico che penetra nel naso e nella gola, che ti prende il respiro e lo spegne quasi, un odore nauseabondo…l’odore umido della putrefazione organica decantata che si mescola ad altri indefinibili odori…ti guardi intorno e pensi che anche questa sia una terra persa, condannata, una terra segnata da una croce sulla mappa, una terra destinata a morire…la Piana del Sele che si stende a sud di Salerno…venti chilometri dal centro della città “promessa”, intoccabile, intangibile, la città del Governatore, pulita, intonsa…Un’area di poco più di 50 mila mq e poco più di 50 mila abitanti, costellata da un numero potenzialmente impressionante di impianti, vasche, discariche e via col tango…che sta, secondo notizie ufficiali, per essere ulteriormente stuprata, dall’arrivo imminente di un altro impianto di compostaggio per l’umido, progettato dalle “intellighenzie” della Regione Campania…Sullo sfondo, l’opposizione del buon senso che, ovviamente, l’arroganza del potere ha tutte le intenzioni di considerare “lettera morta”. Il buon senso si traduce nella denuncia- esposto che il legale rappresentante del Comitato Civico e Ambientale di Battipaglia, Cosimo Panico, ha presentato ai carabinieri. Nell’esposto si cita l’impegno assunto nel 2002 dal commissario di Governo per l’emergenza rifiuti della Campania, Antonio Bassolino, di non ubicare nel comune di Battipaglia alcun impianto di compostaggio, di non realizzare alcuna discarica nei comuni confinanti di Eboli e Battipaglia e di ridurre i quantitativi di rifiuti da trattare nell’impianto di allora CDR, convertito oggi a Stir, al fine di prevenire il rischio di funzionamenti esasperati. Contrariamente agli impegni assunti, la Regione Campania ha progettato un impianto di compostaggio per l’umido, sul territorio di Battipaglia, i cui lavori sono previsti per il prossimo mese di novembre ed ha autorizzato altri quattro impianti di trattamento rifiuti, con pericolo per la salute dei cittadini. Nell’esposto si denunciano chiaramente i danni all’agricoltura e all’uomo che la realizzazione di quanto sopra, non mancherebbe di causare, vista e provata la correlazione tra il degrado ambientale e l’insorgenza della maggior parte delle patologie: dalle malattie respiratorie a quelle cardiocircolatorie, dalle allergie alle neoplasie. Negli ultimi anni inoltre, nella città di Battipaglia è aumentato l’indice di mortalità a causa di neoplasie.
Ma…la storia dei rifiuti che arrivano e “sostano” nell’area di Battipaglia è lunga e dolorosa, nonché contradditoria, a partire da discariche e siti mai bonificati né posti in sicurezza, nonostante gli impegni assunti nel 2002, riguardassero tra l’altro, l’elaborazione di un piano di intervento, teso all’individuazione, eliminazione, svuotamento e bonifica dei siti esistenti, ivi comprese le discariche abusive e siti interessati da rifiuti ospedalieri…La storia delle buone intenzioni mai decollate, la racconteremo in seguito… avremo tempo visto e considerato che la battaglia per evitare l’ennesimo inqualificabile atto di arroganza, contro la salute dei cittadini, è appena iniziata. E ricordiamo che i siti interessati a vario titolo alla gestione ed allo smaltimento dei rifiuti presenti nel Comune di Battipaglia sono i seguenti:
Due discariche da bonificare in località Castelluccio;
Due vasche usate per lo stoccaggio durante l’emergenza del 2008, mai bonificate sempre a Castelluccio
Tre aree di stoccaggio da bonificare (Via Filigalardi, Viale Danimarca e Via Bosco)
Discarica da bonificare in località Grataglie al confine tra Eboli e Battipaglia
Impianto S.T.I.R.
Impianto Nappi Sud
Impianto Sele Ambiente
Nel raggio di pochi chilometri troviamo anche:
Discarica di Parapoti satura da bonificare (Montecorvino Pugliano)
Discarica di Macchia Soprana sotto sequestro (Serre)
Discarica di Basso dell’Olmo (Campagna)
Area di stoccaggio “EcoBalle”, “Coda di Volpe” a pochi passi dalla foce del Sele (Eboli)
E ci fermiamo…dinanzi ad una macroscopica indecenza che si spiega da sola…
(continua)….
..veramente e’ necessario un impegno civile e una mobilitazione di massa per preservare il territorio regionale e italiano…
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