COMPLEANNO AL TEATRO GARIBALDI

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OPPOSIZIONE TARDIVA…CROLLO ROVINOSO DELL’IMMAGINE E SAGRA CONSILIARE DEL RIDICOLO

TEATRO MIRRA COMPLEANNO AL TEATRO GARIBALDIO tempora, o mores…e nei luoghi che hanno assistito passivamente, servili e plaudenti, alle epopee democristiane del passato, in onore dei vari onomastici e compleanni con relativo blocco del traffico e tric trac allegati, dei notabili del tempo, sottosegretari e non,  oggi negli stessi luoghi ci si indigna e ci si sbatte il petto più o meno villoso e si grida allo scandalo, perché una famiglia decide di festeggiare il settantesimo compleanno di un suo componente e decide di farlo alla grande…A prescindere dai moralisti dell’ultim’ora, sempre stantii e dalla discutibile abitudine di fare le pulci per il gusto di farle a chicchessia, le tardive resipiscenze che chiamano in causa i regolamenti sono sempre ridicole, soprattutto perché tardive e nella loro “tardività” lasciano intendere, fatto ancora più ridicolo, un dispettoso inciucio “parapolitico”…I fatti. Il 30 settembre p.v. Salvatore Simone, noto e stimato professionista di Santa Maria C.V. festeggerà il suo 70esimo compleanno. La sua famiglia decide di organizzare una grande festa, naturalmente in città. Le varie location sparse per la costiera ed oltre, in cui si sparpagliano fior di quattrini alla conveniente insaputa dei più e per i quali quattrini a nessuno pungerà vaghezza di fare i conti in tasca ad alcuno, vengono bypassate….La famiglia Simone-Falcone vive a Santa Maria C.V. ed una data così importante si festeggerà nella città del cuore. Il 15 maggio u.s. viene quindi protocollata in Comune una richiesta per l’affitto del Teatro Garibaldi,  al cui interno si terranno due spettacoli di cabaret. La famiglia Simone paga gli oneri stabiliti e le tasse previste e consegna regolare ricevuta degli avvenuti pagamenti. Quattro mesi dopo, a distanza di circa dieci giorni dall’evento, giunge alla signora Silvia Simone una stupefacente telefonata del sindaco Antonio Mirra che con mirabile candore annuncia…che i Simone non se ne sono accorti ma …erano su scherzi a parte…… “Non possiamo concedere il Teatro Garibaldi… il regolamento non lo consente perché non si tratta di un evento di valenza pubblica…” Il sindaco cerca di dare l’assalto alla diligenza delle scuse, mettendo pezze a colori a caso…offrendo soluzioni….ma…nulla da fare… la figura di latta che il primo cittadino è costretto a fare per mantenere sedati i bollori interni, è decisamente senza precedenti…A tutto c’è rimedio…tranne che al ridicolo e qui lo abbiamo di gran lunga superato…