LA PRIMA DONNA AL MONDO – CHE ALL’ETA’ DI 67 ANNI – STA TENTANDO L’IMPRESA DI PERCORRERE A PIEDI IL VIAGGIO DI GOETHE.
LO SCRITTORE E FILOSOFO TEDESCO PARTI’ NEL 1786 DA KARLOVY VARY – PER UN VIAGGIO DURATO 2 ANNI – ANDANDO ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA
“Ho trovato e visto le rocce descritte da Goethe in Viaggio in Italia, nel raccontare l’attraversamento della Boemia e l’ingresso in Germania. All’epoca la Boemia era paludosa e dunque, di questa regione della Repubblica Ceca, non troviamo un’ampia descrizione sul libro di Goethe. Ora sto per entrare in Germania. Lungo i sentieri ho trovato cordialità ed apertura nella gente. Ieri un ragazzo ascoltava musica italiana. In Boemia ho conosciuto anche un nostro connazionale di nome Riccardo Donadello che ringrazio vivamente. La tappa di ieri, quella che mi ha portato a Cheb è stata difficile perché caratterizzata dal caldo, la siccità sta colpendo anche alcune zone della Boemia e da paesaggi principalmente pianeggianti che rischiano di far perdere la concentrazione. E’ stata dura. Poi l’arrivo a Cheb dove c’è un bellissimo castello. Cheb è un insieme di culture diverse perché convivono lo stile tedesco e quello romanico”. Lo ha dichiarato Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica campana dell’ AIGAE , 67 anni, prima donna al mondo che sta facendo a piedi il Gran Tour di Goethe, attraversando la Repubblica Ceca , la Germania, l’Austria, poi dal 20 Settembre l’ingresso in Italia.
Ora Vienna Cammarota è ai confini con la Germania. La Guida Ambientale Escursionistica Italiana, con il suo zaino europeo con sopra le bandiere della Repubblica Ceca, Germania, Austria ed Italia, sta varcando a piedi i confini tra Repubblica Ceca e Germania
“Da poco ho lasciato Cheb, dove ho dormito ieri sera e sto entrando sempre a piedi in Germania. Arriverò e mi fermerò a Waldsassen cittadina che appartiene al distretto di Tirschenreuth, nei pressi del confine con la Repubblica Ceca ed è situata nell’Alto Palatinato, land della Baviera. La città è famosa per la Basilica papale e l’Abbazia costruite in stile Barocco. Due simboli importanti nella cultura tedesca. In questo momento sto attraversando il confine tedesco. Proprio tra Repubblica Ceca e Germania – ha affermato Vienna Cammarota – abbiamo la Elbsandsteingebirge , montagna di media dimensione fatta di pietre sabbiose che si divide tra la Germania e la Repubblica Ceca. La parte tedesca è conosciuta come Svizzera tedesca, quella ceca come Svizzera boema. Parliamo di 700 km2 di estensione per un’altezza non superiore ai 723 metri sopra il livello del mare. Non alta ma con un panorama mozzafiato. Il percorso che conduce al confine è molto interessante dal punto di vista geografico e geologico perché da una parte abbiamo la catena dei Monti Metalliferi che si sviluppa per una lunghezza di 150 km ed una larghezza, in media, di 40 km. La vetta più alta non supera i 1244 in territorio ceco ed i 1214 metri in territorio tedesco. Dal punto di vista geografico i Monti Metalliferi costituiscono uno dei quattro lati del quadrilatero boemo, separando nettamente con un andamento SO-NE la regione storico-geografica della Sassonia dalla Boemia. Vi sono importanti giacimenti di uranio e litantrace. La linea di confine è lunga ben 646 km ed inizia alla triplice frontiera tra Germania, Polonia e Repubblica Ceca e termina alla triplice frontiera tra Austria, Germania e Repubblica Ceca. Tale confine è attraversato da numerosi fiumi e corsi d’acqua, almeno più di 15 quelli importanti. Poi abbiamo i Monti lusaziani catena montuosa a est del fiume Elba. I monti lusaziani sono un’estensione dei Sudeti della Boemia e della Moravia e che si uniscono ai Carpazi. La regione adiacente alla catena in Germania è chiamata Lusazia”.
Poi ingresso nel Parco Nazionale della Baviera
“Nelle prossime ore entrerò nel parco nazionale della foresta bavarese. Si tratta del Nationalpark Bayerischer Wald che si trova nella foresta bavarese orientale immediatemente sul confine tedesco con la Reapubblica Ceca. E’ il primo Parco Nazionale istituito in Germania, ben 47 anni fa. Oggi il Parco ha una superficie che si estende per ben 24.250 ettari – ha concluso Cammarota – dunque incrementata addirittura rispetto all’origine. La Foresta Bavarese forma la più grande area contigua coperta appunto da foreste di tutta l’Europa Centrale. Ma questa è un’altra storia che racconteremo domani”.
Prime indiscrezioni sul percorso in Italia – sarà fedele al Viaggio di Goethe –
“Dopo la Germania, attraverserò anche l’Austria e poi il 20 Settembre entrerò sempre a piedi in Italia . Il Lago di Garda, il Veneto, poi scenderò verso l’Emilia , Lazio e devierò nell’Italia Centrale per portare un forte messaggio di amore – ha concluso Vienna Cammarota – mentre in Abruzzo parteciperò alla Convention Nazionale voluta dai Aigae in una regione colpita dalle emergenze a Gennaio scorso . Oggi tutti si mettono in cammino, c’è un popolo in aumento che è quello dei camminatori. Dobbiamo essere in continuo movimento per capire e conoscere. Goethe ha dimostrato che questo è possibile, in quanto la cultura unisce, il viaggio unisce, la natura unisce . Io voglio descrivere i mutamenti del tessuto sociale e culturale ma anche dei percorsi naturalistici”.
Vienna, ben 231 anni dopo Goethe, percorrerà a piedi l’itinerario che lo scrittore tedesco iniziò nel 1786 e concluse nel 1788, dando vita ad un’epoca nuova e contribuendo non poco alla conoscenza dell’Italia nel mondo. Fu l’inizio del Gran Tour. Goethe viaggiò in calesse mentre Vienna camminerà coprendo una distanza di circa 2500 Km e tutti a piedi, da sola.