MONDRAGONE, STAZIONE DI FALCIANO: UNA VERGOGNA NAZIONALE

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di Carmine Eliseo

MONDRAGONE – Ma il dottor Pacifico, da quando tempo non si reca alla stazione di Falciano per prendere un treno che lo porta in qualche località a lui congeniale? Ebbene, sono anni che, grazie ai privati che bruciano le sterpaglie lungo tutto il percorso, l’amministrazione Schioppa, non è mai intervenuta, per riparare buche profonde che hanno danneggiato tante auto di non residenti che accompagnavano i loro cari a prendere un treno per Roma, Napoli, Benevento e tante altre località. Basti pensare che passano treni veloci come Italo, la Freccia Bianca e Trenitalia, con i fruitori di questi servizi che a volte non sanno a chi chiedere spiegazioni. E se il microfono registrato non funziona? Tutto in balia dell’arte dell’arrangiarsi. Una volta il Bar garantiva ristoro presso la stazione, ma i continui furti e probabilmente anche le minacce a questo coraggioso, hanno fatto chiudere questo esercizio commerciale. E la Polizia di Stato? Bisogna telefonare a Villa Literno per chiamare le forze dell’Ordine oppure ai Carabinieri della locale stazione per un pronto intervento, mentre i Vigili Urbani sono totalmente assenti, per disciplinare sia la sosta, davanti alla stazione di Falciano che, tutelare la Sicurezza e l’incolumità dei passeggeri. Domenica, Venerdì e Lunedì, questo snodo è affollato di passeggeri, sia a Luglio che ad Agosto, anche se ultimamente Falciano, Trenitalia voleva abolirla, mentre questa conquista dei lavoratori locali va bonificata, migliorando così la qualità del trasporto su ferro, e rendendo la città di Mondragone, non un’isola del Sud, ma una località balneare ove tutti possono approdare, senza incontrare disagi.