CASTEL VOLTURNO – Il sindaco Dimitri Russo accoglie con favore l’arrivo del Commissario straordinario del Governo ed annuncia la sua visita in Prefettura per dar il benvenuto al prefetto Cappetta e parlare dei problemi concreti di una territorio complesso come quello del comune di Castel Volturno. “Ieri si è insediato alla Prefettura di Caserta il Prefetto Dott. Francesco Antonio CAPPETTA, “Commissario Straordinario del Governo per il risanamento dell’area del Comune di Castel Volturno”, così come stabilito dall’art. 16 del D.L. 91/2017. Il Commissario, nominato con DPCM del 10/08/2017, avrà il compito di elaborare un piano per il superamento delle situazioni di particolare degrado in cui riveste il nostro comune, caratterizzato da una massiva concentrazione di cittadini stranieri. Si concretizza l’impegno – spiega il primo cittadino – preso dal Governo per Castel Volturno e pertanto la consapevolezza che occorrono misure straordinarie in un territorio unico in Italia per problematiche legate all’immigrazione.
Domani mattina sarò in Prefettura per un primo incontro. Spero di fargli “toccare con mano” le emergenze del territorio e di trasmettergli
tutta la passione e l’amore che io e la mia maggioranza stiamo mettendo in questa esperienza eccezionale. Anche nell’attività del Commissario, come in quella ordinaria dell’amministrazione, occorre la collaborazione dei cittadini, consapevoli che il fenomeno dell’immigrazione ha problematiche di rilevo nazionale e che occorre una rinnovata pazienza, senza aspettarsi soluzioni magiche. Sono decenni, infatti, che i cittadini di Castel Volturno aspettavano misure straordinarie su un tema che nel passato ha solo e sempre prodotto una sterile politica speculativa a fini elettorali. Si è spesso buttato “benzina sul fuoco” facendo leva sull’intolleranza di chi vede nel fenomeno dell’immigrazione massiccia le cause di tutti i mali di Castel Volturno. L’immigrazione, soprattutto quella irregolare, è solo l’effetto di un degrado ambientale e sociale che ha le sue radici negli anni addietro, quando l’assenza di regole urbanistiche, di infrastrutture, di servizi, assieme all’inquinamento delle acque, hanno letteralmente fatto scappare i proprietari delle seconde case ad uso turistico. Le tante case, abbandonate e fatiscenti, sono diventate un’occasione unica ed imperdibile per i tanti disperati provenienti dall’Africa.