ALVIGNANO – Dissequestrata l’Azienda Casearia Ponticorvo di Antonino Ponticorvo di Via Olivella in Alvignano. Il Pubblico Ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere il dott. Giacomo Urbano ha liberato l’azienda dal vincolo ed ha revocato l’amministratore giudiziario che aveva nominato agli inizi di maggio scorso con un decreto di sequestro preventivo concessogli dal Giudice per le Indagini Preliminare del locale Tribunale. Il provvedimento era stato eseguito dai Carabinieri di Piedimonte Matese. Accolte le ragioni della difesa dell’imprenditore alvignanese rappresentata dall’avv. Raffaele Crisileo e dall’avv. Gaetano Crisileo che avevano sostenuto e dimostrato che l’azienda era in regola con le norme antinquinamento e gli scarichi derivanti dal ciclo produttivo di lavorazione era regolarizzati.
L’indagine era partita circa un anno fa quando funzionari dell’Arpac di Caserta – a seguito di un controllo a campione in diverse aziende dell’alto casertano – avevano riscontrato che talune di esse, dopo diversi prelievi di acque, non erano in regola con le norme antinquinamento, tra cui la Ponticorvo Antonino srl. Di qui l’informativa alla Procura della Repubblica, il sopralluogo della Polizia Giudiziaria ed il conseguente provvedimento di sequestro con la contestazione del reato di inquinamento ambientale realizzato mediante sversamento di residui di lavorazione casearie in acque di scolo meteoriche previsto dall’art. 452 del codice penale.
L’Arpac aveva contestato al Ponticorvo Antonino che, a periodi alterni, vi era una strana colorazione delle acque caratterizzanti il canale “Olivella-Spinosa”, di via Crivella ed affluente del fiume Volturno
Oggi, dopo una consulenza di parte, una verifica da parte degli organi competenti, ed una istanza della difesa arriva il dissequestro e la revoca dell’amministratore giudiziario. L’Azienda Ponticorvo Antonino è una srl che opera in tutta Italia ed all’estero da oltre cinquant’anni in quanto produce all’ingrosso burro fresco e lo commercializza nell’intera nostra penisola e all’estero con un fatturato annuo di oltre due milioni di euro.