LA PARLAMENTARE DEM CHIAMA A RACCOLTA REGIONE CAMPANIA E PROTEZIONE CIVILE PER BONIFICARE SUBITO IL SITO E L’INTERO TERRITORIO CIRCOSTANTE
“SU QUANTO ACCADUTO PRESENTEREMO UN’INTERROGAZIONE AI MINISTERI COMPETENTI”
L’On. Camilla Sgambato si fa carico della giusta preoccupazione della popolazione che vive nelle aree limitrofe al devastante incendio dell’Iside. “Il gravissimo incendio sprigionatosi l’altro pomeriggio nell’area di smaltimento dei rifiuti ex Ilside, ubicato nel comune di Bellona, – ha dichiarato – ed i diversi roghi registrati nelle ultime 48 ore, non sono più solo una problematica da risolvere, ma, per le vaste proporzioni e gli ingenti danni da essi provocati, rappresentano ormai una vera e propria emergenza da affrontare e superare con la massima urgenza”.
“Aldilà anche dei primi esiti dei rilievi eseguiti a Bellona e dintorni dall’Asl, è indubbio che saranno maggiormente indicativi i risultati che deriveranno dagli esami dell’Arpac, senza contare che l’azione di controllo e monitoraggio dei parametri su acqua, aria, frutta, ortaggi e contesto ambientale in generale dovrà proseguire anche nelle prossime settimane per testare eventuali effetti ritardati e nocivi per la salute pubblica.
Su questo dovranno impegnarsi Regione Campania e Dipartimento della Protezione Civile, mediante anche l’insediamento di un tavolo tecnico ad hoc, per fronteggiare una vera e propria emergenza creata da chi ha evidenti interessi loschi ed affaristici”, continua la parlamentare Democratica.
“Purtroppo il tema degli incendi che si ripetono puntualmente ogni estate, richiede interventi di carattere preventivo nei mesi precedenti. Dalla definitiva messa in sicurezza dei siti dismessi alla necessaria azione di manutenzione e controllo delle aree boschive, è fondamentale la presenza costante e l’attività adeguata di soggetti con specifiche competenze.
È necessario, altresì, un monitoraggio costante delle aree boschive, nonché di quelle aree comunque a rischio incendio.
Quanto alla vicenda del rogo nell’area ex Ilside, essa segue ad analogo e pregresso incendio di pochi anni fa: da quella data si sono poste in essere tutte le attività necessarie per mettere in sicurezza l’area, per scongiurare ciò che poi è avvenuto? Su tale aspetto solleciteremo, attraverso apposita interrogazione, i ministeri competenti.
I problemi sono tanti – conclude l’onSgambato – anche in considerazione del fatto che le aree percorse da incendi non possono essere assoggettate a destinazioni difformi da quelle precedenti: il che, se parrebbe poter escludere interessi speculativi immediati, lascia comunque aperti interrogativi sui possibili interessi connessi alle operazioni di bonifiche e sul complesso tema dei risanamenti ambientali.
Trattasi di tema sensibile su cui è indispensabile una reale sinergia da parte di tutti i livelli istituzionali”