In seguito alla notizia del crollo della palazzina anni Cinquanta che ha ricoperto i corpi di otto persone la mattina del 7 luglio, si sono susseguite numerose ipotesi sulle cause all’origine della tragedia. Prima fra tutte quella relativa ai lavori di ristrutturazione dei due piani bassi dell’edificio.
Oggi, a distanza di poco più di due giorni, arrivano le precisazioni dell’amministratore dello stabile, l’avvocato Roberto Cuomo.
“A nome e nell’interesse dei proprietari degli appartamenti del Condominio Palazzo Nunziante Torre Annunziata colpito da crollo. – si legge nella nota –
L’immane tragedia consumatasi con la perdita di vite umane ha determinato nelle 48 ore successive al terribile evento, l’impegno incessante, in una condizione di profondo dolore e sgomento, nel dare il proprio contributo a tutte le Autorità Pubbliche tempestivamente intervenute.
Tuttavia, appare doveroso, alla luce delle varie notizie “battute” sugli organi di stampa, spesso infondate, sicuramente diverse e contraddittorie tra loro, fornire le seguenti precisazioni.
Le abitazioni sono state acquistate con atto di compravendita tra privati nel mese di Aprile dell’anno 2016; non esiste alcuna società immobiliare finalizzata alla creazione di strutture alberghiere o B&B; erano in corso lavori di ristrutturazione privata all’interno dei singoli appartamenti del primo piano regolarmente denunciati alle Autorità competenti e del secondo piano in fase di iniziazione.
Distrutti e colpiti nell’animo da quanto accaduto, nel rispetto del dolore delle famiglie che hanno subito definitive ed irreparabili perdite, invitiamo tutti gli organi di stampa e non, al rispetto incondizionato della vita umana, evitando di diffondere notizie non veritiere, profondendo invece, INSIEME il proprio impegno e le proprie energie nella collaborazione con le Autorità Inquirenti preposte, per la ricerca della verità”.