SANITA’ E CAMORRA, QUINDICI CONDANNATI

0

ospedale 300x178 SANITA E CAMORRA, QUINDICI CONDANNATI  CASERTA – Scandalo sanità dopo due anni e cinque mesi arriva la sentenza di primo grado del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sulle presunte  infiltrazioni camorristiche nell’ospedale di Caserta per diversi appalti truccati. 

Quindici condanne e nove assoluzioni.  E’ stato questo il verdetto letto, dopo otto ore di camera di consiglio, dalla presidente del collegio B, dott.ssa Loredana Di Girolamo.  Le pene più alte sono state per Bartolomeo Festa  condannato a 10 anni e 10 mesi; condanna a 10 anni per Remo D’Amico. Elvira Zagaria, sorella del boss Michele Zagaria è stata condannata a 8 anni a fronte di una richiesta di 10 anni. Condanna a 9 anni per l’imprenditore di Casapesenna Raffaele Donciglio; Domenico Ferraiuolo condanna di 8 anni e 9 mesi, Giuseppe Gasparin,  ex sindaco di Caserta, recentemente messo in libertà,  condannato a  3 anni e 6 mesi.  Rocco Ranfone  a 2 anni e 6 mesi. Vincenzo Cangiano condannato a 8 anni e 6 mesi a fronte di una richiesta di 9 anni. Condanna dura anche per Orlando Cesarini: 8 anni e 6 mesi,  Antonio Della Mura è stato condannato a 2 anni e 6 mesi, Ida De Palma, 3 mesi, Luigi Iannone, 7 anni e 6 mesi a fronte di una richiesta di 3 anni. Condanna anche per Giuseppe Porpora a un anno e 6 mesi. Condanna lieve a 6 mesi per Domenico Ricciuti.

Assolti: Antonio Basilicata, Paolo Martino (difeso da Mario Griffo) e Mario Palombi, ma anche Giuseppe Piccolo, Umberto Signoriello, Giuseppe Raucci (avvocati Angelo Raucci e Rosario Avenia), Antonio Basilicata, Gabriele D’Antonio, Antonio Maddaloni e Alfonso Cutillo. Nel collegio difensivo gli avvocati  Giuseppe Stellato e Nando Letizia oltre a Griffo e Giaquinto.

Tina Palomba